I dieci comandamenti per sagre di qualità


Nella foto del 7 settembre, il momento della firma da parte di Giuliano Degiovanni, presidente Unpli Piemonte, e Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, del protocollo d’intesa Regione Piemonte Assessorato Agricoltura /Unpli sulle buone pratiche per le Pro Loco.
Intesa che è stata siglata, alle ore 11 del 7 settembre, al castello di Costigliole d’Asti.
«Siamo convinti che l’accordo con Unpli segnerà un salto di qualità a beneficio non solo dei consumatori ma dei territori e del sistema dell’agroalimentare locale – ha detto l’assessore Ferrero –. I numeri parlano chiaro, due milioni di pasti serviti dalla Pro loco piemontesi durante l’anno, ricchezza delle nostre produzioni d’eccellenza che significa 17 vini docg e 42 doc sparsi sul nostro territorio, 341 prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dalla Regione, 10 formaggi dop. «Alle Pro loco e associazioni che aderiranno proponiamo di promuovere i prodotti del territorio, realizzare sinergie con produttori locali. Fondamentale sarà la formazione dei volontari, promuoveremo corsi sulla conoscenza dei prodotti tipici, sulle tecniche di cottura e riduzione degli sprechi».
Principi messi nero su bianco ma che l’Unpli porta avanti da tempo. «Un altro tassello – dicono Giuliano De Giovanni e Luisella Braghero, rispettivamente alla guida dell’Unpli regionale piemontese e provinciale astigiano – in vent’anni le cose sono cambiate, c’è un’attenzione maggiore alla qualità e sinergia con il territorio».

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