
Incentrata sul raggiungimento di quota 800 la copertina del numero di luglio 2024 de Il Tornado.
Nelle pagine interne l’articolo del direttore operativo del giornale Mauro Mazzocco, dal titolo Si riparte da 800, che così inizia:
“Si, lo so. Chi si loda si imbroda! Ma lasciateci, magari solo per questo numero, la facoltà di dirci bravi, Ottocento numeri sono un buon risultato e non era scontato che ci si potesse arrivare. Dal lontano primo numero ne è stata fatta di strada e la nostra/vostra pubblicazione ha attraversato, in questi 45 anni (risale al 1979 il primo numero se la memoria non mi inganna), vari momenti di euforia e di stanchezza, conoscendo anche l’ebbrezza di quota 1250 abbonati. Adesso fronteggiano, come tutti i canali di carta stampata, un calo di tiratura, ma il migliaio di lettori che ancora credono in noi ci sprona a non demordere…”
” Se 45 vi sembran pochi”, questo il titolo dell’articolo sul numero del 12 ottobre del quindicinale Il Tornado per ricordare ai lettori l’entrata nel 45° anno di edizioni.
La redazione del quindicinale Il Tornado lancia l’allarme: il numero degli abbonamenti al giornale, raggiunta la punta storica di 1250 qualche anno fa, è ora in discesa e si sta pericolosamente avvicinando a quota 1000. “Cercheremo di fare il possibile per mantenerla e risalire la china”. Si sente la concorrenza dei social, che diffondono le notizie in tempo quasi reale. La carta stampata, oltre ai normali tempi di compilazione, sconta anche gli ormai abituali ritardi nella distribuzione postale. “Si impone uno sforzo da parte nostra per battere strade nuove, scovando notizie ancora più interessanti e offrire approfondimenti che l’immediatezza dei social non può offrire”.
Ecco la copertina del numero di Natale de Il Tornado.