Chiedi alla polvere

Avevamo già dato notizia in un precedente post (1 0ttobre) del progetto di giornale dei coraggiosi ragazzi di Pescara del Tronto. “Interrogare la polvere” è la metafora scelta per affermare la loro volontà di ripartire dalle rovine per progettare il futuro della rinascita del loro paese.

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Ieri, dopo le ultime scosse di questi giorni, arriva dal comune di Arquata l’ordine di sgombero di tutto il territorio comunale. Ecco cosa ne scrivono i ragazzi di Chiedi alla polvere sul loro sito Facebook:

“Abbiamo resistito fino all’ultimo, non abbiamo mai considerato l’opzione di lasciare questo posto, per quanto potevamo ogni giorno aggiungevamo una speranza sull’altra. Purtroppo ora siamo costretti ad evacuare, la terra continua a tremare. Tutti, in lacrime, ce ne andiamo per tornare, ce ne andiamo con la consapevolezza che non sarà la fine, che questa non è la fine di Arquata del Tronto. Noi continuiamo sulla nostra strada perché abbiamo scelto di portare avanti questo progetto e l’abbiamo fatto per l’amore verso quello che è il nostro posto nel mondo.”

 

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Chiedi alla polvere

Chiedi alla polvere (titolo originale: Ask the Dust) è un romanzo del 1939  dello scrittore italo-americano John Fante, ambientato nella California durante il periodo della Grande Depressione.

“Chiedi alla polvere/Ask the dust” è anche il nome scelto per la pagina Facebook di gruppo aperta da una decina di giovani di Arquata del Tronto. Questo paese, in provincia di Ascoli Piceno, con la sua frazione di Pescara del Tronto, ci è diventata ben nota, fra le più inquadrate nei collegamenti televisivi che ci informavano sul sisma di fine agosto. Pesante alla fine il bilancio: 51 le vittime, centinaia di edifici, fra cui scuole e municipio, inagibili. Un paese intero da ricostruire. “Interrogare la polvere”, per alcuni giovani del paese, è la metafora scelta per dire che si vuole ripartire dalle rovine per progettare il futuro, il loro e quello del loro paese. Il gruppo su Facebook è un modo per rimanere uniti, scambiarsi informazioni sulla vita nelle tendopoli, interrogarsi su come ripartire. Il modello che ispira questi giovani, nel creare il loro blog, è Newstown, il sito di notizie dei giovani dei comitati di base dell’Aquila. Con Newstown hanno pertanto preso contatti, per ricevere consigli e supporto tecnico, mentre quello logistico è garantito dalla Pro Loco di Arquata. E il blog, in futuro, potrebbe diventare anche un giornale cartaceo. “Per farlo leggere agli anziani del paese…” dice Emanuele, uno dei ragazzi.

immagine-1 Lo scrittore Erri De Luca visita la tenda della redazione

immagine-2 La nuova roulotte consegnata ai ragazzi

Nel frattempo la Pro Loco di Arquata si è data da fare per creare un logo, utile per catalizzare le tante raccolte di fondi attivate, da diverse parti d’Italia, per supportare la ricostruzione del paese. Lo slogan scelto è Il coraggio non trema. Nel logo appare a destra, stilizzata, la Rocca simbolo di Arquata, mentre in basso a sinistra l’orologio fermo alle 3,36 di quella notte del 24 agosto.

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