Crescono i giornali di Pro Loco in Veneto

Ci è arrivata segnalazione della presenza di una nuova realtà editoriale prolochista, quella del Giornalino della Pro Loco di Nanto, nel comune di Ponte di Nanto, provincia di Vicenza.

Essa va ad arricchire e confermare una presenza e vivacità, in tema di giornali, delle Pro Loco del Veneto: ne contiamo infatti in quella regione una quindicina, sui circa 60 presenti a livello nazionale. Un’incidenza notevole, che fa ben sperare nella partecipazione all’11esimo incontro GEPLI, in programma a Sanguinetto (VR) il 28 e 29 settembre prossimi.

Immagini collegate:

Il convegno Gepli nel Salento

Tiggiano, sabato 26 maggio, ore 9,30. I delegati iscritti al convegno e in arrivo da diverse regioni d’Italia accedono al Palazzo baronale Serafini-Sauli, splendidamente restaurato per diventare sede dell’amministrazione comunale e mostrato con giusto orgoglio agli ospiti in arrivo. Nell’atrio una statua con l’enigmatica figura del Giano bifronte, a ricordare un possibile legame del nome della località con l’antica divinità romana.
Sono arrivati, in questo estremo lembo sudorientale della nostra penisola, i delegati di una quindicina di testate giornalistiche edite da Pro Loco, più un’altra ventina di diversi giornali sono esposti sui tavoli allestiti all’ingresso del convegno. Un campione esaustivo nel rappresentare questa particolare tipologia di editoria periodica, che conta, in tutta Italia, circa 65 testate censite da Gepli, con periodicità che vanno P dal quindicinale al semestrale. Gepli (acronimo per Giornali Editi da Pro Loco d’Italia) è la comunità virtuale presente sul web dal 2012, per iniziativa del giornale Cose Nostre di Caselle Torinese, e che si ritrova una volta all’anno presso una località diversa. Il giornale ospitante questa settima tappa del viaggio Gepli è 39° Parallelo, bimestrale della Pro Loco di Tiggiano.
Aprono i lavori del convegno Massimo Alessio, presidente della Pro Loco di Tiggiano, e Rocco Lauciello, presidente regionale U.N.P.L.I.

L’intervento dell’assessore regionale al Turismo e alla Cultura Loredana Capone

Non limitato ad un solo saluto, il successivo intervento dell’assessore regionale con delega alla cultura e al turismo Loredana Capone, che fornisce un quadro delle linee di sviluppo del turismo in Puglia e del ruolo fondamentale che ha la comunicazione nel sostenerlo; non è un caso che #WeareinPuglia sia l’hashtag territoriale più visto in Italia; importanti gli sforzi, e i fondi stanziati, per destagionalizzare il turismo; questo sforzo di promozione va indirizzato puntando a quella “provincia” italiana che non è stata finora coinvolta (Roma o Firenze o Venezia non hanno bisogno di azioni di promozione); e nei piccoli centri ci sono le pro loco e importante è il loro ruolo per far conoscere cosa capita sul territorio; il turista ora vuole partecipare e adora essere coinvolto. Capone spezza anche una lancia a favore della comunicazione fatta tramite la carta: lo smartphone, che ha ormai spodestato nell’accesso al web PC e tablet, non consente di apprezzare appieno le immagini; la richiesta da parte dei turisti di depliant e mappe cartacee non è per nulla soppiantata dai veicoli digitali. Conclude Loredana Capone, il “profumo della carta” continua ad attrarre i lettori e per i giornali stampati continuerà ad esserci uno spazio.
Tocca quindi alla prima relazione programmata, quella di Gabriele Di Francesco docente di Sociologia presso l’Università di Chieti-Pescara, raccontare del viaggio di Gepli attraverso le precedenti sei tappe, in un’Italia cosiddetta “minore” di cui il professore, testimone e protagonista di questi incontri, propone la sua personale chiave di lettura.
Le due relazioni successive parlano di Italia dei Borghi. Mariella Sclafani di Castroreale (ME) racconta della partecipazione e “quasi vittoria” al concorso Rai Borgo dei Borghi 2018, e dei successivi incrementi esponenziali degli arrivi in paese. Francesco Peroni racconta delle iniziative di un minuscolo borgo umbro, Ruscio, nel comune di Monteleone di Spoleto, per non soccombere ai recenti eventi sismici dell’Italia Centrale.

Foto di gruppo al termine della sessione mattutina, a Tiggiano

Alessandro Distante, direttore de “Il Volantino” di Tricase, richiama l’immagine di Giano bifronte per questi giornali locali, che affondano le loro radici nell’humus della tradizione locale ma devono essere capaci di guardare al futuro delle comunità che rappresentano.
Alfredo Di Giuseppe, editorialista per 39° Parallelo e Il Volantino, si riconosce e condivide appieno i contenuti di altri editoriali, come quelli di Elis Calegari su Cose Nostre di Caselle; stampa locale ma non localista, ove l’accezione “nostre” non è da interpretare come segnale di chiusura su se’ stessi.
La sessione mattutina si chiude con i saluti del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e del sindaco di Tiggiano Ippazio Antonio Morciano.

Per la sessione del pomeriggio ci si sposta a Leuca, presso la splendida sede, affacciata sul lungomare, della Pro Loco di Santa Maria di Leuca.

La terrazza affacciata sul lungomare di Leuca, nella sede della Pro Loco

Il vicepresidente Pier Paolo Galati porge i saluti ai convegnisti e il moderatore Paolo Ribaldone, come Gepli, introduce via via gli interventi programmati. Cominciano Riccardo Milan e Teresa Fiore, per conto rispettivamente di Paese Mio, organo dell’UNPLI Piemonte, e di Pro Loco Puglia, testata condivisa dei comitati regionali pugliese e lucano. Seguono gli interventi di Marco Collina, per Il Liofante della Pro Loco di Colli del Tronto (AP), Pierangelo Tieri e Annamaria Lucciola per La Serra di Coreno Ausonio (FR), Francesco Peroni per La Barrozza di Ruscio (PG), Antonio Ferrara per Il Foglio di Palma Campania (NA), Pasquale Marro per Il Caudino di Cervinara (AV), Domenico Interdonato per Artemisia di Castroreale (ME), Domenico Sammarco per Lu Nuesciu, giornale satirico carnascialesco della Pro Manduria (TA), Antonello Olivieri per Il Rubastino di Ruvo di Puglia, Concetta Chiarello per il giornale padrone di casa 39° Parallelo. Tanti gli spunti emersi, che qui non riportiamo singolarmente per vincoli di spazio. Le conclusioni finali sono affidate ad Angelo Lazzari, già presidente di UNPLI Puglia, che sottolinea come chi produce oggi cultura deve sentirsi “come in trincea”, per cui le attività portate avanti con fatica e sacrificio da questi giornali di Pro Loco meriterebbero un’attenzione e un sostegno da parte della direzione nazionale dell’associazione delle pro loco oggi assenti.

Foto di gruppo al termine della sessione pomeridiana, a Leuca

Per chiudere doveroso da parte di Gepli un ringraziamento per la splendida ospitalità e l’efficiente organizzazione alla Pro Loco e all’amministrazione comunale di Tiggiano, alla Pro Loco di Leuca e all’UNPLI Puglia. Per chi ha avuto l’opportunità di partecipare, i rapporti di amicizia nati da questi incontri e la bellezza dei luoghi visitati sono un plus da coltivare e rinnovare nelle prossime edizioni.

Immagini collegate:

Primi per tiratura

Ecco i giornali, nati nel mondo pro loco, con le tirature più elevate:

Magenta Nostra, mensile di Magenta (MI), 11.500 copie
Pro Cittadella, trimestrale di Cittadella (PD), 8.000 copie
Il giornale di Bastia, trimestrale di Bastia Umbra (PG), 8.000 copie
Arcobaleno d’Italia, trimestrale dell’UNPLI nazionale, 7.000 copie
Il Corniglianese, mensile di Cornigliano (GE), 6.000 copie
Terralba Ieri e Oggi, semestrale di Terralba(OR), 6.000 copie
La nuova rusgia, trimestrale di Cameri (NO), 5.000 copie
A20, mensile di Arzano (NA), 4.000 copie

Immagini collegate:

Concluso il Quinto Incontro annuale GEPLI

Nel weekend scorso si è svolta la quinta edizione dell’ incontro annuale dei giornali pro loco.

image

Erano presenti a questa edizione, con propri delegati, i seguenti giornali:

  • Paese Mio di Unpli Piemonte
  • Cose Nostre di Caselle Torinese
  • El Peagno di Sanguinetto
  • L’Ape di Mortegliano
  • La Serra di Coreno Ausonio
  • S@ntomero di Sant’Omero
  • Il Foglio di Palma Campania (giornale ospitante)
  • A20 di Arzano
  • La Sorgente di Caposele
  • Agora’ di Lauro
  • Confronto di Cancello Scalo
  • Pro Loco Puglia di Unpli Puglia e Basilicata
  • Il Rubastino di Ruvo di Puglia
  • Locus Andre di Andria
  • 39esimo Parallelo di Tiggiano
  • Artemisia News di Castroreale
  • Arcobaleno d’Italia di Unpli nazionale

Hanno inviato graditi contributi scritti e/o messaggi di saluto la Barrozza di Ruscio, Pro Loco Bellunesi e la Pro Loco di Torino.

Molti altri giornali, non citati qui, erano presenti alla mostra allestita nei giorni precedenti nella Biblioteca comunale, e poi spostata, il giorno del convegno, in una delle Basiliche paleocristiana di Cimitile, che sono state la prestigiosa sede dell’evento.

Basiliche paleocristiane di cimitile

Sempre in tema di partecipazione, da parte GEPLI si ringraziano, per il contributo all’ottima riuscita della manifestazione:

  • le amministrazioni comunali di Palma Campania e Cimitile, rappresentate dai due sindaci Vincenzo Carbone e Francesco di Palma che si sono trattenuti per tutta la mattinata dei lavori;
  • il presidente nazionale UNPLI Claudio Nardocci, che ha chiuso i lavori della mattinata, e il presidente di UNPLI Campania Mario Perrotti, che ha chiuso quelli del pomeriggio;
  • i giornalisti moderatori Angelo Amato De Serpis e Nello Simonetti
  • i contributi del mondo accademico e della cultura del professor Gabriele Di Francesco e del filosofo Luigi Simonetti;
  • la Pro Loco di Palma Campania, col suo presidente Antonio Ferrara, fulcro dell’organizzazione dell’incontro;
  • le Pro Loco di Cimitile, Nola Città d’Arte, Pompei e Somma Vesuviana, che hanno cooperato con quella di Palma Campania.

Un arrivederci all’edizione 2017, che si terrà in Sicilia, a Castroreale (Me).

Immagini collegate:

Incontro 2016 dei giornali

Aggiornamenti per quanto riguarda data e luoghi della manifestazione.
Cominciamo dalle date: il fine settimana scelto è quello del 4-5 giugno 2016.
Un’importante anticipazione anche per quanto riguarda il sito che ospiterà, nella giornata di sabato 4 giugno*, il convegno dei giornali: il comitato organizzatore ha ottenuto la disponibilità del prestigioso complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, a pochi chilometri da Nola e Palma Campania.

* In una precedente versione di questo post era indicata la data dell’11 giugno: purtroppo quella data è diventata non più disponibile per noi per via delle esigenze delle riprese televisive del Premio Cimitile, un prestigioso premio letterario le cui date definitive si sono sovrapposte alle nostre. Ci scusiamo per l’inconveniente.

Basilica-San-Felice-Cimitile-ph-Gianfranco-AdduciIl complesso di Cimitile è uno dei più fulgidi esempi d’arte paleocristiana in Europa e sorge sui resti di un’importante necropoli romana, del II e III sec a.C.: comprende sette edifici di culto arricchiti da preziosi mosaici, decorazioni ed affreschi, fra cui una Maddalena Incoronata che ci ricorda le recenti polemiche scatenate dal fortunato romanzo di Dan Brown Il Codice da Vinci. La trasformazione da necropoli pagana a santuario cristiano avvenne in seguito all’edificazione della tomba di San Felice all’interno della necropoli. Il periodo d’oro del santuario si ebbe solo grazie agli sforzi di un prestigioso esponente della classe senatoria romana, divenuto in seguito San Paolino, che lo rese uno dei principali centri della cristianità. Paolino, devotissimo a San Felice, decise di dedicare la propria vita e le proprie risorse alla glorificazione del santo, facendo restaurare gli edifici preesistenti e costruire una nuova basilica ed alloggi per i pellegrini. Da allora, nel corso dei secoli, il santuario continuò ad attirare fedeli da ogni parte del mondo; persino Papa Giovanni Paolo II volle visitarlo, in occasione del Giubileo del 2000.

Immagini collegate: