Al Pais d’Lu, novità in redazione

Prosegue il processo di cambio generazionale nella redazione del glorioso mensile pubblicato, dal 1976, nel paese di Lu Monferrato, e diffuso anche nei vicini borghi di Cuccaro, Fubine e Mirabello. Giornale che il prossimo mese di marzo festeggerà i 45 anni di vita.

Un anno fa, a gennaio 2020, avevamo già dato notizia dell’ingresso in redazione di un gruppo di  nuovi giovani collaboratori. Così si era risolta la momentanea crisi, seguita alle dimissioni da direttore del giornale, nell’estate del 2019,  di Valeria Verri. Crisi che aveva lasciato i numerosi estimatori del giornale in ansia per la continuità della testata.

Ora, dal numero di gennaio 2021, il passaggio di consegne, nel delicato incarico di caporedattore, da Alessandra Trisoglio ad Alice Bosso. Un incarico diventato nel corso degli ultimi anni una prerogativa tutta femminile. Infatti, come sottolineano al giornale, Alice Bosso sarà la quarta donna a guidare la redazione del giornale luese.

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Culto di S. Agata: da 600 anni a Castroreale

E’ dedicata a Sant’Agata la copertina dell’ultimo numero di Artemisia, il periodico edito dalla Pro Loco di Castroreale. Il culto di questa santa, la cui figura è ricordata nel calendario il 5 febbraio, è molto diffuso in Sicilia; non per nulla è patrona di Catania.

A Castroreale nell’anno che si è da poco chiuso si è voluto festeggiare una importante ricorrenza: la presenza da 600 anni (1420-2020), nella cittadina messinese, della tavola “Sant’Agata e dodici storie del martirio”, dipinta da un ignoto pittore quattrocentesco e ora custodita nel Museo Parrocchiale. L’evento ha suscitato l’interesse delle Poste Italiane che hanno dedicato alla ricorrenza un annullo postale (visibile nella copertina). Inoltre l’Amministrazione Comunale, con l’assessora alla Cultura Mariella Sclafani, ha organizzato un importante convegno, svoltosi il pomeriggio del 24 ottobre nell’Auditorium del SS. Salvatore.

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Una spiacevole vicenda

Una spiacevole vicenda, quella che si sta vivendo ad Este. Una guerra nata all’interno di una Pro Loco di grandi tradizioni, quella di Este, che dal 1980 opera per la promozione della cittadina padovana e del suo territorio. Una guerra intestina, che ha portato alla paradossale situazione di avere due associazioni in competizione per strapparsi soci e denominazione.

Racconta la vicenda un Comunicato Stampa pubblicato sull’ultimo numero di Atheste, la gloriosa testata (prima uscita nel 1957) della Pro Este, quella originale.

“Noi siamo l’unica Pro Loco di Este iscritta all’Albo Regionale UNPLI” dice la prima. La seconda, che si presenta col nome Nuova Pro Loco Este 2020, replica: “Abbiamo rilevato un vuoto: quello di un soggetto che si impegni nella promozione di Este e del suo territorio”.

Il rinnovo delle cariche, avvenuto nel corso del 2019, ha avuto un iter travagliato, con un risultato che è stato boicottato da una parte dei soci, che hanno dato il via alla scissione motivandola con l’accusa di una presunta violazione dello statuto associativo. Accusa respinta al mittente, come pure quella di un mancato impegno nella promozione del patrimonio culturale e storico di Este. Prosegue il Comitato Stampa della Pro Este, quella doc: “Il successo degli eventi che abbiamo realizzato è la migliore difesa di fronte a queste critiche strumentali, che però vogliamo denunciare con fermezza perchè offensive nei confronti di quei volontari che hanno scelto di spendere il loro tempo prezioso al servizio della comunità”.

 

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“Il Tornado”, per far quadrare i conti

Un anno veramente travagliato, quello che si è chiuso per il quindicinale bellunese. Dopo il cambio di editore e l’arrivo di un nuovo direttore responsabile, la crisi pandemica, che ha impattato sulle modalità di confezionamento del giornale, ora fatto col telelavoro fra i volontari di redazione. Infine, per chiudere in “bellezza” questo 2020, un brusco aumento nel costo delle spedizioni del giornale, salite di colpo del 33%. Un vero salasso. Per non mettere a rischio la sopravvivenza della testata, la decisione, dolorosa, di ridurre da 18 a 15 le uscite annue del giornale. 

Senz’altro una decisione meditata, che si spera consenta al giornale, che ha oltrepassato i quarant’anni di vita, di recuperare il necessario equilibrio economico. Da osservare, da parte GEPLI, che anche con 15 uscite annue, “Il Tornado” mantiene saldamente la testa nella frequenza di pubblicazione, fra tutte le testate giornalistiche nate nell’ambito delle Pro Loco.

 

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Ritorna Paese Mio, la rivista delle Pro Loco del Piemonte

Ritorna Paese Mio, la rivista delle Pro Loco del Piemonte, dopo una temporanea sospensione delle pubblicazioni, dal secondo semestre del 2018 fino al mese scorso.

E ritorna non più su carta, ma in formato direttamente elettronico.

Le motivazioni le spiega il Direttore della testata, Riccardo Milan:

“Non sembra ma è proprio un caso che la rivista delle Pro Loco del Piemonte rinasca ad altra vita in formato elettronico in questo 2020. Una scelta necessaria per giungere velocemente nei cellulari e nei computer degli iscritti. E per superare così uno dei gap della tradizione rispetto alla modernità: la velocità, l’immediatezza, la condivisione… Una newsletter che approfondisce ed integra le altre forme di comunicazione dell’Unpli. Stiamo sperimentando i video, i post e, perché no i podcast, per le comunicazioni che verranno, sia interne fra Unpli e Pro Loco sia esterne fra Pro Loco e pubblico generalizzato. Un Paese Mio che non rinuncia alla forma cartacea, ma la riduce ad eccezione mentre la regola sarà la rete. La comunicazione digitale. La modernità che in questo 2020 ci è entrata di forza nelle case non è un male, pensateci: meno consumo di energia, maggiori possibilità di incontro, maggiore quantità di informazioni scambiate. Era l’anno giusto per cambiare e così è stato. Impariamo dai problemi.

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“La Sorgente”: a Caposele una scelta “forte” per il nuovo corso del giornale

L’unica cosa tradizionale è stata la scelta della data, quella dell’antivigilia di Natale, per la presentazione, in diretta Facebook, del numero invernale del giornale della Pro Loco  di Caposele.

Per il resto, tantissime novità, nella presentazione dell’uscita numero 101, la prima che non vede Nicola Conforti alla guida del giornale da lui fondato. 

Vediamo le novità, una per una.

A livello di editore, è stato presentata la rinnovata squadra che, da ottobre, conduce la Pro Loco di Caposele. Il nuovo presidente è Daniele Caprio, che succede a Concetta Mattia, che rimane comunque come vice-presidente, ad assicurare continuità nella gestione.

La prima impegnativa sfida del nuovo direttivo è stata quella per l’individuazione del successore dell’ing. Conforti nella guida del giornale. La scelta è stata quella di chiamare, da fuori Caposele, Elisa Forte, una giornalista e scrittrice, giovane di età, ma già con diverse esperienze professionali nel settore della comunicazione. La neo-direttrice si è presentata, ha assicurato che a Caposele, già dopo poche settimane, “si sente come a casa” e comunque “ci vogliamo muovere in punta di piedi”, dando continuità alla linea del fondatore (definito l’Eugenio Scalfari di Caposele).

Concetta Mattia ha poi spiegato che questo numero del giornale, stampato nel tradizionale formato “grande”, sarà affiancato da una versione tabloid, stampata in numero limitato di copie, distribuito a una cinquantina di lettori, che faranno da cavia per un possibile futuro cambio di formato.

Altra grossa novità per La Sorgente, l’edizione online, che partirà dal 1 gennaio 2021, ma che è già consultabile in forma statica all’indirizzo www.lasorgentecaposele.it.

Per quanto riguarda i contenuti, questo numero 101 ha dato ampio spazio a uno speciale sui 40 anni dal terribile terremoto del 1980, che distrusse Caposele.

 

 

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